Lo scenario di oggi appare paradossale, la vita di tutti i giorni è cambiata radicalmente, le città sono ancora desolate con la scomparsa di quei momenti e luoghi di incontro, di condivisione, di grandi e piccoli eventi che consentono il dialogo, la conoscenza ma soprattutto il coinvolgimento emotivo. Nonostante ciò lo sguardo è rivolto verso un futuro o forse al “com’era una volta”, ma migliore e più consapevole.
La cultura, l’arte, ancora una volta, possono essere viste come punti strategici di rilancio.
Nell’odierno, bisogna fare attenzione a non rimanere passivi, succubi della situazione, ma agire, non fermarsi, reinventarsi e forse anche aiutarsi a vicenda, collaborando e creando, per mantenere attivo il proprio networking. Tutto ciò risulta fondamentale nel settore artistico, colpito in modo disarmante dalla pandemia e di conseguenza dalle misure di distanziamento sociale. Tutto questo tempo, può essere sfruttato diversamente come una sorta di preparazione a quel tanto “sperato” mondo che verrà, il ritorno della cosiddetta “normalità”.
L’arte in tutte le sue forme stimola l’innovazione e contribuisce a generare un impatto positivo in numerosi altri ambiti. L’appello è rivolto è tutti gli artisti, di tutto il mondo, che hanno bisogno di visibilità, di concretezza, di fare esperienza: le città, le persone hanno bisogno di voi. In questo delicato e difficile momento storico si ha il bisogno di vedere qualcosa di nuovo, diverso, creativo che risvegli gli animi danneggiati. Un particolare occhio di riguardo è quindi dovuto agli artisti emergenti, così definiti perché poco o niente conosciuti. Ma chi sono in realtà?
Sono soggetti di gran valore per chi lavora del campo artistico. Sono coloro che vogliono spiccare il volo consapevoli o meno del loro talento ma sicuri di trasmettere qualcosa, giocando con materiali ed emozioni. La parola “emergente” potrebbe risultare alquanto ambigua e scorretta, è fondamentale sottolineare che non è un’etichetta precisa e chiara con cui si definiscono alcuni artisti ma una sorta di posizione che ha un’artista con una voce nuova o che decide lui stesso di attribuirsi.
Un’artista emergente infatti non risulta essere ancora infetto dalle dinamiche confuse e a volte corrotte del mercato, ma é ancora totalmente immerso in modo puro nella sua arte, con
l’obiettivo principale di ricercare una via da seguire per crescere e dar voce ai propri lavori.
ReA! Arte tramite la ReA! Art Fair può essere questa via…offre la possibilità a questi cosiddetti “artisti emergenti” di mostrarsi al pubblico, di dare spazio ai loro pensieri, idee, creazioni e funge da canale di intermediazione tra artisti, pubblico, collezionisti ed istituzioni culturali. Può essere un trampolino di lancio per coloro che vogliono entrare a stretto contatto con il mondo dell’arte, spesso percepito inaccessibile e snob.
Vedute di ReA! Art Fair, ottobre 2020, Milano - Fabbrica del Vapore
Una folata d’aria fresca, che in tempi difficili come questo, porta novità e speranza!
Quindi appello a tutti gli artisti emergenti per partecipare alla ReA! Art Fair 2021 che avrà luogo a Milano presso la Fabbrica del Vapore dal 3 al 6 Settembre 2021 è ufficialmente aperta l’Open Call fino al 15 Maggio!
Vi aspettiamo!
Testo di: Beatrice Dezani
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