di Bianca Munari
Durante la quarantena abbiamo tutti sperimentato il nostro lato più creativo, e il mondo artistico non si è risparmiato. Lo street artist e fotografo Falk Lehmann, anche conosciuto come AKUT, famoso per i suoi dipinti foto realistici nell’ambito della street art e dei graffiti e come fondatore di una dei leggendari collettivi tedeschi della street art Ma’Claim, nonché parte del duo artistico Herakut, ha sentito molto l’isolamento sociale e ha deciso di trasformarlo in energia creativa.
Gran parte della sua vita e del suo lavoro è formata da viaggi intorno al mondo per esposizioni, festival e lavori su commissione. Questo gli permette di viaggiare spesso durante l’anno, ma a causa della crisi sanitaria, all’inizio di marzo, tutto ciò si è dovuto fermare o posticipare “fino a nuove ordinanze”. Se all’inizio questa situazione poteva sembrare un’avventura, dopo un paio di settimane è iniziata a farsi a sentire la mancanza dei viaggi e degli eventi, che erano parte integrante della sua vita lavorativa. L’isolamento fisico, e quindi sociale, comporta a cambiamenti drastici nella quotidianità di ogni persona, AKUT ha deciso di tradurre questo cambiamento in energia creativa per sviluppare un progetto collaborativo che permettesse agli artisti intorno al mondo di sentirsi connessi, nonostante la distanza:
ISOLATED: an infinite loop to despair
Il Progetto è iniziato come un insieme di esperimenti creando video loops, una tecnica che l’artista usa di tanto in tanto da quando era uno studente alla Bauhaus University. Durante la quarantena l’artista si chiese come gli altri artisti stessero vivendo questa “nuova realtà”.
Superando le distanze fisiche e grazie alle diverse conoscenze tra gli artisti, AKUT ha iniziato a contattare i suoi amici e colleghi artisti. Ognuno stava reagendo alla situazione nello stesso modo, trasformando il periodo di stop come una pausa creativa. Da qui è nata l’idea: dopo una telefonata con l’amico artista Onur, i due artisti hanno attivato il loro network chiedendo a tutti i loro conoscenti e colleghi di condividere un video di 4 secondi del loro studio che, insieme agli altri creava una catena infinita di time-lapse degli studi d’artista di tutto il mondo. I 37 partecipanti vivono in 29 città diverse del mondo dall’Australia alla Germania, e sono stati tutti attivamente uniti nella realizzazione di questo nuovo progetto. Il video del progetto finale è stato accompagnato, inoltre, dalla colonna sonora composta appositamente da un amico di AKUT. Sbirciando tra tutti gli studi di artisti presenti nel video, si possono vedere le differenti sfaccettature che li caratterizzano. Questo progetto è stato prova della forza che può creare il legame tra individui, che fanno parte dello stesso mondo, ma che non per forza richiede una presenza fisica costante.
Date un’occhiata al progetto finalizzato!
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