
Participating Artists 2025
Kinga-Noémi Ács, ADA, Anna Andrzhievskaia, Daniele Antoniazzi, Diego Azzola, Erica Bardi, Adriano Bassi, Catelijne Boele, Anna Botticini, Irina Brana, Coco Brun, Carlos Castro, Paola Cenati, Cecilia Del Gatto, Jingyan Ding, David Michel Fayek, Dmitrii Filimonov, Aleisha Fitz, Carla Giaccio Darias, Luca Harlacher, Jenny Hitz, Cleo Kempe Towers, Jeanna Kolesova, Ali Kulunyar, Larissa Laban, Marko Milovanovic, Jakob Mödlinger, Samira Mosca, Ohii Katya, Mariana Paku, Yicai Pan, Sofia Parma, Giulio Polloniato, Lorenzo Ramos, Guido Ravanelli, Andrea Ricklin, Graziella Romeo, Sabrina Rosenheim, Alina Samarkanova, Beatriz Santos, Martino Santori, Jeltje Schuurmans, Niya Tsenkova, Trasparente, Naomi Treistman, Marie-Charlotte Urena, Zehui Xu, Qing Yunge, Yiwen Zheng, Yunying Zhu

50
The main art prizes to be awarded to 2 winners of the 2025 edition of the Fair.
Art
Prizes
Cash prize
1500 euro cash grant to be awarded to one artist selected by an external jury, sponsored by Artsted.
Art residence
A fully paid art residence in collaboration with one of our partners.
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OPENING HOURS


LOCATION
12-15 June 2025
12 June (Vernissage) - 19:00 - 21:00
*(invite only)
21:00 - DJ set & afterparty
@ Club Giovanile Milano
13-14 June - 11:00-20:00
15 June - 11:00-19:00

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Unmapped futures: New geographies of art in the Middle East

Talk
June 13th
17:30
The talk explores the emerging artistic geographies in the Middle East, focusing on how artists and curators are navigating complex cultural, political, and spatial dynamics in the region. Through case studies and contemporary practices, the session highlights how art is used to question borders, reframe identities, and imagine alternative futures beyond dominant narratives.

Ecologie Sonore: Corpi vibranti su frequenze elettroniche

Talk
June 13th
19:00
Il talk esplora le capacità del suono nel trasformare lo spazio in un ambiente sensibile, digitale e corporeo allo stesso tempo. Al centro della discussione ci sono la cura degli ambienti sonori come spazi artistici e relazionali, l’uso del suono per attivare esperienze trascendentali e percettive, e il suo potenziale nel creare e sostenere comunità. Un’indagine sulle possibilità politiche ed emotive del suono come linguaggio che connette corpi, tecnologie e immaginari collettivi.

Strategie di sostegno per l’arte emergente

Talk
June 14th
15:30
La talk affronta la necessità urgente di costruire strumenti che permettano una scena artistica plurale, inclusiva e non assoggettata alle logiche del mercato. Verranno esplorate strategie per sostenere pratiche emergenti attraverso piattaforme indipendenti, spazi di sperimentazione e modelli alternativi di finanziamento, capaci di restituire autonomia agli artisti e ridefinire i paradigmi dominanti di valore e visibilità nel sistema dell’arte contemporanea.

Editoria Indipendente: Narrative dissidenti

Talk
June 15th
19:00
In un contesto dominato da narrazioni omologate dei mass media, l’editoria indipendente si afferma come atto politico e spazio di resistenza. Il talk affronta il ruolo cruciale di piattaforme editoriali autonome nel dare voce a comunità marginalizzate, promuovendo un panorama culturale radicalmente polifonico. Attraverso pratiche di giornalismo attivista e la cura delle narrazioni alternative, si esplora come l’editoria possa diventare strumento di autodeterminazione e di critica sociale.

Arte e moda, fra crossover e contaminazioni, due estetiche a confronto

Talk
June 14th
19:00
Moda e arte oggi si pongono come linguaggi visivi capaci di raccontare identità, emozioni, desideri, ma anche di interrogare il presente, essendo riflesso della società contemporanea. Diventano strumenti quotidiani di comunicazione. Non sono più soltanto espressioni di bellezza o status, ma atti intenzionali con cui ci presentiamo al mondo. Ogni scelta estetica – cosa indossiamo, cosa creiamo, cosa guardiamo – è anche una dichiarazione.

Post-author: estetiche e politiche del creare con le macchine

Talk
June 15th
11:00
In un’epoca segnata dalla diffusione capillare di strumenti generativi – dall’intelligenza artificiale ai software di elaborazione automatica, fino ai dataset come nuove forme di materia prima – l’autore artistico si trova a ridefinire il proprio ruolo all’interno di ecologie produttive ibride e interconnesse. Il talk intende indagare i modi in cui i cambiamenti tecnologici in corso condizionano le pratiche artistiche contemporanee e di come il ruolo dell’autore si riconfiguri. L’obiettivo è esplorare, in chiave postmediale, il gesto creativo contemporaneo, mettendo in discussione la centralità del soggetto e interrogando le nuove ecologie della produzione artistica. In una prospettiva postumanista, il dibattito affronta il modo in cui le tecnologie trasformano non solo i linguaggi dell’arte, ma anche le condizioni stesse della soggettività autoriale.
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Video arte come dispositivo di risignificazione

Talk
June 15th
17:30
Il talk riunisce artistə che utilizzano il video in modi radicalmente differenti — dal documentario sperimentale alla finzione performativa, dal found footage all’animazione digitale — per interrogare il presente e risignificare linguaggi, corpi, spazi.
Attraverso i loro lavori, il video diventa mezzo di resistenza, archivio emotivo, forma poetica, ma anche strumento politico capace di disinnescare retoriche dominanti e generare nuove possibilità di senso. Durante la conversazione si alterneranno contributi visivi, riflessioni sulle pratiche e dialoghi tra i partecipanti, in un confronto aperto sulle potenzialità del video come atto critico e trasformativo.
Un’occasione per attraversare diversi approcci alla produzione video contemporanea, mettendo in luce come ogni gesto artistico possa diventare atto di risignificazione del visibile.

Middle East Pavilion
Archiving the Invisible
Memory as Resistance, Survival as Language
In an age of dislocation, erasure, and accelerated forgetting, Archiving the Invisible offers a curatorial framework where memory becomes a radical force—not static preservation, but an insurgent act. Here, survival is not merely political or biological; it is a language expressed through material gestures, symbolic forms, and emotional resonance. It speaks of unchosen destinies, inherited burdens, and identities shaped in the margins.
The exhibition unfolds through the work of artists who reject monumentality in favor of presence. Their practices are intimate, embodied, and intentionally open-ended—foregrounding the fragment, the minor, and the overlooked. Through repetition, re-inscription, and quiet persistence, they construct counter-archives that challenge dominant histories and reanimate what has been silenced.
This curatorial focus takes shape across two distinct yet thematically entwined projects: one by emerging artists navigating dystopian tensions and ecological grief, the other by established voices reclaiming overlooked narratives through photography and visual allegory.
Fragments of Existence presents multimedia works by Habiba Salim, Basma Amin, Lara Elzahed, and Habiba Yakout, four emerging Egyptian artists from the British University in Egypt -confronting dystopia, ecological collapse, and personal memory. Through installation, video, and mixed media, they transform grief into poetic protest and trauma into symbolic healing.
WASL Art Space– Saudi Arabia offers quieter, but equally urgent, gestures. In his photography of Minya’s white brick industry, Mohamed Zad preserves dignity amid unchosen destinies, bearing witness to unacknowledged labor. Asma Bahmim revives the tradition of miniature painting to articulate layered, feminine, and mythic identities— navigating the tension between reality and myth.
Here, memory—fragmented, embodied, and mythical—is not merely a record of what was, but a tool for imagining what could be. These works do not archive the past—they activate it.
Sahar Behairy
Special Project Section Curator


Sahar Behairy
Participants
Habeeba Salem, Basmah Amin, Habiba Yakout, Lara Elzahed coordinated by Ragia Belal, PhD (BUE)
Asma Bahmim, Zad Mohamed
(Wasl Art Space)


Partners
















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Our Team



Curators
Maria Myasnikova, Erica Massaccesi, Rita Meschiari, Valeria Conti, Milena Zanetti, Vittoria Martinotti
Curatorial Assistants
Ana Laura Espinosa Ruales, Benedetta Maiani, Livia Ruberti
Communication
Susanna Brunati, Isabella Cursio, Jana Delovska, Asli Karaata, Valentina Carrer, Anastasia Lipatuk, Lorenzo Salvucci, Ștefania Varodi



Fundraising
Benedetta Esposito, Agnese Torres
Special Projects
Dora Casadio, Vittoria Mascellaro, Jael Arazi, Yoon Cho, Ilona Sarkko
Volunteers

Curatorial Committee

2025

Maria Myasnikova

Rita Meschiari

Erica Massaccesi

Valeria Conti

Milena Zanetti

Vittoria Martinotti

Q
A
&

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