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ReA! Flashback Friday with Chiara Ventura

Updated: Jun 18, 2023


Mi occupo sempre di emozioni. Cerco di guardare le cose al microscopio, per quanto mi è possibile. (...) Credo nel fare collettivo come l'unica pratica utile oggi per ricostruire il mondo.






Potresti descrivere in uno statement assolutamente personale ciò che indaghi nella tua ricerca artistica?


Mi interessano i comportamenti. Cerco le corrispondenze tra le condizioni interne e quelle esterne, tra le condizioni psichiche e quelle fisiche. Mi interessano le contraddizioni, mi fanno sorridere e soffrire. Mi occupo sempre di emozioni. Cerco di guardare le cose al microscopio, per quanto mi è possibile. Incanalo la mia frustrazione e forse anche quella di altri. Credo nel fare collettivo come l'unica pratica utile oggi per ricostruire il mondo.



C’è un argomento che ti sta particolarmente affascinando al momento? Come ritieni di essere cambiata nella tua ricerca artistica?


In questo momento il focus è sul doppio…cerco di analizzare le tensioni e le contraddizioni presenti nelle relazioni d’amore. Penso di essere cresciuta nella ricerca di pari passo alla mia “crescita personale”… alla fine il mio è anche un lavoro di auto-analisi.



Potresti raccontare un'esperienza artistica che hai avuto durante questo periodo e che ritieni sia stata particolarmente significativa? In che modo lo è stata?


Da due anni, insieme a Giulio Ancona e Leonardo Avesani, faccio parte di plurale, una forma collettiva di presenza nel mondo. Credo sia l’esperienza più significativa per me come persona e per la mia ricerca, perché plurale, prima di essere un collettivo artistico è una reazione, una forma di pensiero e dunque un modo di agire. È l’opportunità per me di aprirmi, è una pratica zen di decentramento dell’ego…credo che nella società contemporanea ce ne sia bisogno. La nostra intenzione è quella di sperimentare una forma empatica d’esistenza, denunciamo le forme di violenza presenti nella società contemporanea e cerchiamo di analizzare come la nostra generazione (Generazione Z) si pone nel mondo.



Chiara Ventura, Fuori dallo studio non riesco a dirti che, 2021.

ph Emanuele Caprioli



Secondo te, in che modo l'arte ha un impatto sulla società?


Ci sono questioni, come questa, che io non riesco a spiegare con il limite delle parole, ma proverò a rispondere (anche se sicuramente ometterò qualcosa). Senza mezzi termini puoi compiere gesti politici, puoi raccontare la poesia e la miseria di un momento storico. È importante perché descrive il mondo, è alle volte una testimonianza, alle volte un recupero.



E come senti di complicare le narrazioni o le prospettive dominanti?


Mettendole in dubbio, offrendo un altro punto di vista e/o attraverso atti di denuncia e presa di posizione.



Qual è per te la parte migliore dell'essere artista emergente?


Imparare a trattenere il respiro!



REA QUESTION

Secondo la tua esperienza, quali sono i giusti ingredienti per una ricerca artistica sempre capace di rinnovarsi e crescere?


Non ho la verità in tasca….ma forse è l’artista, la persona, che deve crescere e rinnovarsi…di conseguenza lo farà la ricerca.



Chiara Ventura, Mi Ascolto, intallation view della mostra personale Corpo Limite

a cura di Silvia Concari, Spazio Cordis, Verona, 2020. ph Marco Totè.





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